Il regno fluttuante dell’infanzia a “The Floating Realm” di Satoshi Itasaka alla galleria “IN’EI” di Venezia

da | venerdì 30 Giugno 2023 - 15:00 | eventi, expo

Nel solco di una programmazione dedicata al mondo dell’architettura e del design, la galleria IN’EI apre, dal 1° luglio al 20 agosto 2023, la sua seconda mostra realizzata in concomitanza alla 18° edizione della Biennale di Architettura: curata dall’architetto e artista Satoshi Itasaka, “The Floating Realm”, dedicata al lavoro dell’Art studio h220430, offre agli spettatori un contesto opposto all’impalpabilità esplorata da Jinhee Park nella mostra precedente, e li invita a riconnettersi al mondo dell’infanzia, quel regno della fantasia e del sogno che nel tempo svanisce lasciando il posto alle complicazioni della vita adulta.

La IN'EI Gallery a Venezia

La IN’EI Gallery di Venezia

Silver Prize per la categoria Lighting Products and Lighting Projects Design di “A Design Award”, Satoshi Itasaka ha fondato Art studio h220430 a Tokio nel 2010, con l’obiettivo di sensibilizzare e incrementare la consapevolezza sui problemi più urgenti della società contemporanea – dal degrado ambientale globale al crescente divario di ricchezza – presentando soluzioni di design che non trascurino le difficoltà sociali. Guidato dall’amore per il suo lavoro, Satoshi Itasaka ha l’ambizione che il suo messaggio venga compreso e ispiri le persone ad agire, e per fare questo fonda i suoi progetti sul dialogo con la società, sfidando senza timore i confini convenzionali, integrando arte, design e architettura.

“The Floating Realm” vuole essere una rappresentazione simbolica della nostra liberazione da ogni tipo di restrizione: il concetto di levitazione che fa da base alla realizzazione dei lavori, propone un ritorno alla dimensione fluttuante che abbiamo vissuto da bambini, facendola riemergere e sperimentare nel presente, con maggiore consapevolezza.
La mostra vuole riportare in vita sentimenti ancestrali di gioia, gioco e sogno vissuti durante l’infanzia: nel percorso espositivo troviamo infatti “Mushroom Lamp” (parte della collezione del San Francisco Museum of Modern Art), “Balloon Mirror” o “The Birth Lamp” che diventano veri e propri strumenti per sospendere il tempo e rifugiarsi in un luogo alternativo, in cui fermare lo stress della quotidianità e ricaricarsi di fantasia.

Satoshi Itasaka

Satoshi Itasaka

«Questa mostra nasce con l’intento di riportare in vita i sentimenti ancestrali di gioia, giocosità e sogni che, ci auguriamo, ognuno di noi ha vissuto nel proprio regno fluttuante da bambino», chiarisce Satoshi Itasaka.
Negli stessi giorni le opere di Satoshi Itasaka sono protagoniste anche della mostra “Time Space Existence”, evento collaterale della Biennale 2023 a Palazzo Bembo, in cui è presente anche un’anticipazione del padiglione Natureverse per l’Expo 2025 di Osaka, e il Sustainable Park Kujira Project, per la costruzione di un nuovo stadio che promuova la sostenibilità ambientale, sull’isola di Awaji (Giappone).

Da marzo 2023 la Galleria IN’EI ha aperto lo spazio a pochi passi da Rialto a Venezia con la volontà di superare la distinzione tra arte e design e di far conoscere artisti e opere da Cina, Giappone e Corea spessoatto poco noti in Europa. Nata con l’intenzione di lavorare con pochi nomi, di valorizzare artisti storici e produrre lavori ad hoc per la galleria, IN’EI punta a creare un arcipelago di visioni e diventare ponte tra culture lontane.

IN’EI Gallery
San Polo, Riva del Vin, 1100 – Venezia

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Un concerto tutto la femminile, quello di giovedì 11 maggio alle ore 19.30, con repliche venerdì 12 alle ore 20.30 e sabato 13 maggio ore 18 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone). Sul palcoscenico della sala Santa Cecilia farà infatti il suo ritorno Mirga Gražynite-Tyla (nata a Vilnius nel 1986), che a Santa Cecilia ha debuttato nel 2018, mentre le tre date romane segneranno il debutto per la pianista venezuelana Gabriela Montero.

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La Fondazione Adolfo Pini annuncia i tre finalisti della prima edizione del “Pini Art Prize”, scelti dalla giuria, quest’anno composta da Valentino Catricalà, Marco Meneguzzo, Adrian Paci, Roberta Tenconi e Mirjam Varadinis, tra una rosa di quindici nomi proposta dal team di selezionatrici: Lucrezia Calabrò Visconti, Virginia Lupo e Alessia Romano.
Il “Pini Art Prize”, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Comune di Milano, è nato con l’intento di promuovere e sostenere i giovani artisti, come previsto dallo statuto che riflette lo spirito di mecenatismo di Renzo Bongiovanni Radice e Adolfo Pini. Il premio biennale, aperto ad ogni forma di espressione artistica afferente al settore dell’arte contemporanea, valorizza e onora l’opera di artisti Under 35 domiciliati in Italia.

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Apre venerdì 12 novembre la mostra al “MAO – Museo di Arte Orientale” di Torino la mostra “Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese”, la prima in Italia focalizzata su questa forma d’arte, che presenta 125 kakemono oltre a ventagli dipinti e lacche decorate appartenenti alla Collezione Claudio Perino, un’importante raccolta di opere acquisite dal collezionista piemontese, fra i principali prestatori e mecenati del Museo d’Arte Orientale di Torino.

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Ad oltre un anno dalla conclusione delle manifestazioni per i 400 anni della sua nascita, Francesco Morosini, Capitano Generale da Mar per quattro volte 108º doge della Repubblica di Venezia, grandissimo stratega navale, comandante veneziano tra i più grandi e coraggiosi e figura di spicco particolarmente significativa nella storia della Repubblica e delle sue tradizioni marinare, è nuovamente protagonista della scena artistica italiana.

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Zheng Bo, Mao Chenyu, Fernando García-Dory, Michele Guido e Maria Thereza Alves, Alessandra Pomarico, Yasmin Smith, Karrabing Film Collective, Bouba Touré e Raphaël Grisey: dal 7 maggio al 24 ottobre saranno protagonisti della mostra “Sustaining Assembly”. Pratiche artistiche per la transizione ecologica, curata da Piero Gilardi e Marco Scotini al “Pav – Parco Arte Vivente” di Torino.

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Sabato 19 giugno, alla Villa Medicea di Lilliano, si terrà un piccolo assaggio di quello che sarà un vero e proprio festival nella primavera 2022: Dan Zhu, uno dei più stimati e talentuosi violinisti della scena internazionale, eseguirà “Love & Hope”, un programma dedicato all’amore e alla speranza, celebrandoli con alcune fra le più belle pagine musicali di Mozart e Strauss. Con lui il pianista e compositore Matan Porat.