Nel Castello Roero di Monticello d’Alba si mostra la 15esima edizione del Premio internazionale di fotografia naturalistica Oasis Photocontest Roero: in esposizione sessanta pannelli in grande formato, una raccolta delle immagini dei finalisti e dei premiati. Al concorso hanno partecipato oltre 25.000 immagini, realizzate da fotografi professionisti e amatoriali di 60 nazioni. La mostra offre una spettacolare vetrina sul mondo e sulle sue meraviglie: animali, paesaggi e popoli.
Il vincitore assoluto è stato il fotografo cileno Francisco Negroni: accanto a lui dieci foto vincitrici per ciascuna delle dieci sezioni in
concorso: “mammiferi”, “uccelli e chirotteri”, “altri animali”, “paesaggio”, “mondo vegetale”, “mondo sommerso”, “storyboard”, “arte e natura”, “giornalismo” e “mammiferi”, assegnando un montepremi complessivo di 50.000 Euro.
A decretare i vincitori delle dieci categorie in concorso una giuria di qualità composta da alcuni tra i grandi maestri della fotografia: Riccardo Busi (Italia), presidente della Fiap – Fédération Internationale de l’Art Photographique, Sali Khalifa Bin Thalith (Emirati Arabi Uniti), documentarista di fotografia subacquea e segretario generale dell’Hipa, Michael Yamashita (USA), americano di origini giapponesi, con le sue iconiche immagini è considerato uno dei più conosciuti interpreti della fotografia contemporanea, Guo Jing (Cina), vice presidente della Global photographic Union, Jaime Culebras (Spagna), fotografo e biologo specializzato in biodiversità, considerato uno dei massimi esperti di rettili e anfibi tropicali, Tim Flac (Gran Bretagna), specializzato nella fotografia degli animali in studio, ed Ami Vitale (Usa), photoreporter e documentarista.
Vincitori assoluti:
International Oasis photographer: Francisco Negroni (Frutillar – Cile);
Oasis Magazine award winner: Marco Gaiotti (Genova – Italia);
Oasis Web Award: Gianni Sirigu (Cagliari – Italia).
Vincitori di sezione
Sezione mammiferi: vincitore Panos Laskarakis (Iwàvviva, Grecia), runner up Martin Gregus (Surrey, Canada); menzioni d’onore a James Gifford (Maun, Botswana), Felix Heintzenberg (Lund, Svezia) e Thomas Vijayan (Oakville, Canada).
Sezione uccelli e chirotteri: vincitore Bence Mate (Pusztaszer, Ungheria), runner up Jari Heikkinen (Kouvola, Finlandia); menzioni d’onore a Manuel Plaickner (Varna, Italia), Lalith Ekanayake (Colombo, Sri Lanka) ed Alexandre Bes (Rosheim, Francia).
Sezione altri animali: vincitore Imre Potyó (God, Ungheria), runner up Valter Bernardeschi (Pontedera, Italia); menzioni d’onore a Fabio Sartori (Valpiana, Italia), Mohammad Murad (Hatteen, Kuwait) e Mauro Tronto (Porto Recanati, Italia).
Sezione paesaggio: vincitore Francisco Negroni (Frutillar, Cile), runner up Thomas Vijayan (Oakville, Canada); menzioni d’onore a Ivan Pedretti (Cagliari, Italia), Irma Szabo (Budapest, Ungheria) e Marc Ripoll (Valldemossa, Spagna).
Sezione storyboard: vincitore Alain Schroeder (Bruxelles, Belgio), runner up Pasquale Vassallo (Napoli, Italia); menzioni d’onore a Geoffrey Reynaud (Burnaby, Canada), Vladimir Karamazov (Sofia, Bulgaria) e Fernando Constantino e Martínez Belmar (Mérida, Messico).
Sezione mondo sommerso: vincitore Steven Kovacs (Palm Beach, USA), runner up Martin Broen (New York, USA); menzioni d’onore a Simon Biddie (Edinburgh, Regno Unito), Alessandro Buzzichelli (Firenze, Italia) e Manuel Plaickner (Varna, Italia).
Sezione mondo vegetale: vincitore Marcio Cabral (Brasilia, Brasile), runner up Litauszki Tibor (Kiskoros, Ungheria); menzioni d’onore a Norbert Kaszás (Estzergom, Ungheria), Peter Cech (Praga, Repubblica Ceca) e Jose Pesquero Gomez (Pozuelo de Alarcon, Spagna).
Sezione gente e popoli: vincitore Salem Alsawafi (Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti), runner up Giulio Montini (Casnate, Italia); menzioni d’onore a Valter Bernardeschi (Pontedera, Italia), Cristina Garzone (Vaglia, Italia) e Mirko Zanetti (Anzola, Italia).
Sezione arte e natura: vincitore Ningtai Yu (Pechino, Cina), runner up Hasan Baglar (Nicosia, Cipro); menzioni d’onore a Rick Beldegreen (Charlotte, Stati Uniti), Loulou Beavers (Kootwijk, Paesi Bassi) e Claudio Ceresi (San Pietro, Italia).
Sezione giornalismo ambientale: vincitore Zhonghua Yang (Pechino, Cina), runner up Roberto Melotti (Bologna, Italia);
menzioni d’onore a Vittorio Ricci (Genova, Italia), Guido Villani (Pozzuoli, Italia) e Lalith Ekanayake (Colombo, Sri Lanka).
«Il lancio di questa nuova edizione dell’Oasis Photocontest è stato accompagnato dal consueto entusiasmo ma anche da qualche timore – ha commentato Alessandro Cecchi Paone, direttore della rivista Oasis – venivamo da lunghi anni di stop, nell’attesa che la bufera del covid passasse. Le tantissime adesioni ricevute da tutto il mondo sono state, dunque, un bel segnale. Indice della grande voglia di tornare a vivere anche attraverso le piccole cose, come la partecipazione ad un concorso fotografico. Tirando le somme, sono 69 le Nazioni rappresentate a questa 15esima edizione del contest, letteralmente da ogni angolo del Pianeta, dalla Polinesia al Malawi, dalle Isole Fiji al Bahrain».
L’esposizione della 15esima edizione del Premio internazionale di fotografia naturalistica Oasis Photocontest Roero, inaugurata domenica 2 luglio, si potrà visitare fino al 30 luglio nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.
La visita della mostra è inclusa nel costo del biglietto per l’ingresso al castello, pari a 7,5 euro (bambini 4 euro).
«Abbiamo abbracciato con entusiasmo il progetto dell’Oasis photocontest Roero perché rappresenta un’iniziativa di altissimo livello nell’ambito delle arti visive – ha raccontato Mariano Rabino, presidente dell’Azienda turistica locale Langhe, Roero e Monferrato – nello specifico della fotografia, a cui il mondo del turismo sostenibile e di qualità fa sempre più riferimento. Il concorso internazionale organizzato da Oasis non solo promuove il turismo culturale delle nostre colline, ma diventa uno strumento di dialogo e di apertura al pubblico per parlare a tutto il mondo di ambiente e natura. Una natura di cui il Roero, con le sue rocche, i boschi intatti e gli itinerari battuti quotidianamente dai turisti, è ricchissimo. Siamo quindi convinti che questa nuova edizione dell’Oasis photocontest possa contribuire a far diventare Bra e il territorio roerino un riferimento mondiale per la fotografia naturalistica».
Fujifilm Italia è sponsor tecnico della mostra curando la produzione finale stampando le immagini in esposizione. Fujifilm crede nel potere della fotografia scattata, esposta, mostrata, condivisa e offerta in un’esposizione. Un’immagine stampata è memoria, è racconto; una mostra fotografica è una storia completa in cui immergersi. La fotografia è un fondamentale strumento di comunicazione, ormai imprescindibile nel quotidiano, e giorno per giorno si riscopre quanto la fisicità dell’immagine stampata faccia vivere emozioni più profonde.
Si è scelto come supporto la carta fotografica “Crystal archive digital Pearl”, che fa parte dell’ampia gamma di carte all’alogenuro d’argento di Fujifilm, studiate per applicazioni di fotografia altamente professionale. La carta Pearl è il telaio fotografico più glamour e peculiare della famiglia e contiene un componente molto particolare, cristalli naturali di mica ricoperti da una sottile strato di particelle metalliche che attraverso un gioco di trasparenza e rifrazione donano alle immagini stampate distinti riflessi bianco-argento. Progettata per ottenere colori saturi e brillanti riprodotti in un’ampia gamma cromatica, la carta Pearl restituisce una particolare profondità alle immagini che appaiono quasi tridimensionale. La carta Pearl è particolarmente adatta per tutte le applicazioni professionali, fotografia di ritratto, di moda, di paesaggi e naturalistiche, a effetto super lucido e iridescente, lussuoso ed elegante.