Stellantis ha reso noti i dati di consegne e ricavi del primo trimestre 2021, che ammontano a 34,3 miliardi di euro netti e salgono a 37 miliardi di euro su base pro-forma, con una crescita del 14 per cento: «nel primo trimestre dopo la fusione – ha dichiarato il direttore finanziario Richard Palmer – Stellantis ha riportato forti ricavi, con il portafoglio di marchi diversificato che ha trainato la crescita dei volumi, un effetto prezzi positivo e un miglioramento del mix di prodotto nonostante le difficoltà dovute alla carenza di semiconduttori a livello globale».
Le consegne consolidate, pari a 1.567.000 unità su base pro-forma (+11%) riflettono la robusta domanda e il mix della clientela retail, nonché l’impatto della sospensione temporanea della produzione nel primo trimestre 2020 dovuta al “covid”, parzialmente compensati da perdite pari all’11% circa (circa 190.000 unità) della produzione programmata nel primo trimestre 2021 per la carenza di semiconduttori. Visibilità limitata sugli effetti della carenza di semiconduttori a livello annuo ma con l’aspettativa di un secondo trimestre 2021 più impattato del primo e con miglioramenti nel secondo semestre. Consegne complessive pari a 1.618.000 unità su base pro-forma(1), in aumento del 12%.
Stellantis ha conseguito ricavi netti pari a 37 miliardi di euro nel primo trimestre 2021 su base pro-forma, rispetto a 32,4 miliardi di euro nel primo trimestre 2020 su base pro-forma, principalmente per i maggiori volumi complessivi, l’effetto prezzi positivo, il miglior mix di mercato, principalmente in North America e Enlarged Europe, nonché il favorevole mix di veicoli in parte compensati dagli effetti negativi dei cambi di conversione.
Il lancio commerciale della nuova Opel Mokka è iniziato in Europa a marzo 2021, segnando il ritorno sul mercato di un modello uscito di produzione nel 2019. I lanci produttivi delle nuove Grand Wagoneer/Wagoneer e della nuova generazione della Jeep Grand Cherokee sono confermati, rispettivamente, per fine secondo trimestre 2021 e per il terzo trimestre 2021. Avviata la produzione della nuova Grand Cherokee L (a tre file di posti) con il lancio commerciale previsto verso la fine del secondo trimestre 2021.
Stock complessivo a 1.234.000 unità a fine marzo 2021 (compreso lo stock dei concessionari indipendenti) rispetto a 1.256.000 unità di fine dicembre 2020. Stock dei concessionari in calo in tutte le Region rispetto a fine 2020 principalmente per la carenza di semiconduttori.
Previsione per il mercato dell’auto nel 2021: invariata per le principali Region del Gruppo con North America +8%, South America +20% e Enlarged Europe +10%. Middle East & Africa +15% (in rialzo rispetto a +3%), India & Asia Pacific +10% (in rialzo rispetto a +3%) e China +5% (invariata).
Confermata la guidance per il 2021: margine operativo adjusted al 5,5 – 7,5%; assumendo che non vi siano lockdown significativi dovuti al “covid-19”.
Nello specifico, nella Region North America, le consegne (451.000 unità) sono in calo del 4%, principalmente per le perdite produttive del primo trimestre 2021 dovute alla carenza di semiconduttori e l’uscita di produzione del Dodge Grand Caravan e Dodge Journey, in parte compensati dalla nuova Chrysler Voyager e dall’impatto della sospensione temporanea della produzione nel primo trimestre 2020 dovuta al covid. Ricavi netti in aumento del 9%, (pari a 15.916 milioni di euro) principalmente per il favorevole mix veicoli/mercato, nonché il positivo effetto prezzi, in parte compensati dagli effetti negativi dei cambi di conversione e dai minori volumi.
In South America consegne in crescita del 49% (189.000 unità), essenzialmente per la forte domanda del nuovo Fiat Strada e l’impatto della sospensione temporanea della produzione nel primo trimestre 2020 dovuta al covid. Ricavi netti in aumento del 31% (2.101 milioni di euro), per lo più per i maggiori volumi, l’effetto prezzi positivo e il miglioramento del mix di veicoli, in parte compensati dagli effetti negativi dei cambi di conversione, prevalentemente il real brasiliano.
Nell’Enlarged Europe le consegne sono in rialzo dell’11% (823.000 unità), principalmente per effetto delle nuove Peugeot 208 e 2008, Citroën C4 e Opel Mokka, e l’impatto della sospensione temporanea della produzione nel primo trimestre 2020 dovuta al covid, parzialmente compensate dalle perdite produttive del primo trimestre 2021 dovute alla carenza di semiconduttori. Ricavi netti in aumento del 15% (16.029 milioni di euro), essenzialmente per i maggiori volumi, il miglioramento del mix di veicoli, l’effetto prezzi positivo e l’aumento dei ricavi dai concessionari di proprietà.
Nel Middle East & Africa la consegne sono in crescita del 32% (100.000 unità), principalmente per le nuove Opel Corsa, Peugeot 208 e 2008, e Citroën C3 nonché l’impatto della sospensione temporanea della produzione nel primo trimestre 2020 dovuta al covid, parzialmente compensate dalle perdite produttive del primo trimestre 2021 dovute alla carenza di semiconduttori. Ricavi netti in aumento del 20% (1.311 milioni di euro), principalmente per i maggiori volumi e il positivo effetto prezzi, in parte compensati dagli effetti negativi dei cambi, essenzialmente riferiti alla lira turca.
In China e India & Asia Pacific, consegne in aumento del 45% (50.000 unità), principalmente per i maggiori volumi di Jeep Wrangler, delle nuove Peugeot 208, 2008 e 3008, nonché l’impatto della sospensione temporanea della produzione nel primo trimestre 2020 dovuta al covid. Ricavi netti in crescita del 35% (865 milioni di euro), essenzialmente per l’aumento dei volumi.
Per quanto riguarda il marchio Maserati le consegne sono in rialzo del 74% (5.400 unità), principalmente grazie al lancio della gamma di prodotto rinnovata, con incrementi per tutti i modelli, specialmente in Cina, nonché l’impatto della sospensione temporanea della produzione nel primo trimestre 2020 dovuta al covid. Ricavi netti in crescita del 71% (442 milioni di euro), principalmente per i maggiori volumi e il favorevole mix di mercato, essenzialmente in Cina.
La fusione di Peugeot S.A. (“PSA”) in Fiat Chrysler Automobiles N.V. (“FCA”) è stata completata il 16 gennaio 2021. Il 17 gennaio 2021 il gruppo ha assunto la denominazione Stellantis N.V. (“Stellantis”). PSA è stata identificata come acquirente ai fini contabili e, pertanto, i dati storici di Stellantis rappresentano le continuing operation di PSA, che riflettono anche la perdita del controllo e la classificazione di Faurecia S.E. come “discontinued operation” a partire dal 1° gennaio 2021, con restatement dei periodi comparativi di riferimento.
La data di acquisizione ai fini dell’aggregazione aziendale è il 17 gennaio 2021 e, pertanto, i risultati di FCA per il periodo 1–16 gennaio 2021 sono esclusi dai risultati del primo trimestre 2021. I risultati del primo trimestre 2021 pro-forma sono presentati assumendo che la Fusione sia stata completata il 1° gennaio 2020 e includono anche i risultati di FCA per il periodo 1–16 gennaio 2021.
Fonte: Stellantis Communication