Con la concept car “Zoe Z.E.” svelata nel 2009, Renault affermava la sua volontà di impegnarsi per una mobilità elettrica su vasta scala. Il gruppo francese era, a quei tempi, il primo costruttore a proporre un modello interamente progettato per una motorizzazione al cento per cento elettrica in Europa: «da allora, “Renault Zoe” si è arricchita, potenziata e migliorata con le sue tre generazioni successive, restando sempre fedele alla promessa iniziale: rendere la mobilità elettrica alla portata di tutti, rispondendo alle più diverse esigenze».
Così la Renault ripercorre la storia della “Zoe”, l’auto elettrica più venduta in Italia, secondo i dati diffusi da “Quattroruote” relativi a febbraio 2020, prima del lockdown: «Presentata nella sua versione di serie in occasione del “Salone dell’Auto” di Ginevra del 2012, “Renault Zoe” ha riaffermato lo spirito pionieristico che caratterizza i team del Gruppo Renault dalla sua creazione, dando un’inedita spinta allo sviluppo della mobilità. Se “Zoe” ha sostituito le audaci linee da coupé della concept car “Zoe Z.E.” del 2009 con una carrozzeria elegante, l’auto di serie ha comunque mantenuto la fluidità delle linee, il portamento dinamico e l’atmosfera zen. I riferimenti al coupé non mancano e si vedono dalle maniglie delle porte posteriori integrate nei montanti, mentre i dettagli curati sono adattati alla produzione di serie e alle esigenze del maggior numero di utenti».
«Da allora, “Zoe” si è affermata come la punta di diamante della gamma completa di veicoli cento per cento elettrici del Gruppo Renault – continua il produttore francese – una gamma sempre più performante, in quanto le competenze acquisite dal costruttore in questo settore in un decennio beneficiano della sua esperienza sul campo, ma anche del know-how dei suoi 30mila collaboratori che hanno ricevuto una formazione specifica nella mobilità elettrica. Ciò riguarda sia i motori e la tecnologia propriamente detta che gli elementi di connettività che consentono ai veicoli elettrici di rientrare in una politica sostenibile e circolare, proprio come i materiali riciclati utilizzati per rivestire alcuni elementi di “Nuova Zoe” e l’intensificazione del suo utilizzo tramite servizi di car sharing».
«Il successo di “Renault Zoe” ha continuato a crescere nel corso degli anni – ribadisce la Régie – a differenza delle consuete curve di vendita che caratterizzano le auto tradizionali, “Zoe” ha assistito ad un incremento regolare delle vendite, anno dopo anno. Un andamento che la city car deve alle costanti evoluzioni delle sue tecnologie, sotto un “vestito” che continua a conquistare. Otto anni dopo il lancio del primo modello, “Zoe” vanta sempre una “sensualità efficiente”, per riprendere le parole di Raphaël Linari, designer di “Zoe Z.E. Concept”, e di Agneta Dahlgren, direttrice del design della gamma veicoli elettrici Renault. “Zoe” è l’auto elettrica più venduta in Europa nell’ultimo decennio, con circa 180mila unità a fine 2019. In altri termini, rappresenta il 70 per cento del totale dei veicoli elettrici immatricolati nel periodo. L’appeal di “Renault Zoe” è, quindi, incontestabile, sicuramente in Francia, dove, nel 2019, ha registrato una quota di mercato del 42 per cento, ma anche in Italia dove a fine maggio 2020 è leader con 1.740 immatricolazioni e il 23 per cento di quota di mercato, ed in Germania, dove con il 20 per cento di quota di mercato domina di gran lunga il segmento dei veicoli elettrici».
«”Renault Zoe” ha sempre posto il piacere di guida al centro dell’esperienza cliente – sottolinea ancora Renault – La disponibilità immediata della potenza del motore elettrico, ma anche la silenziosità e la fluidità del suo funzionamento conferiscono un nuovo volto ai viaggi che si effettuano a bordo del veicolo.
“Renault Zoe” vanta anche un’efficienza energetica particolarmente performante. Fin dal lancio sul mercato è stata innovativa, essendo dotata di dispositivi, come la pompa di calore, che consuma tre volte meno energia del riscaldamento tradizionale, i pneumatici a bassa resistenza al rotolamento ed una frenata rigenerativa innovativa. Ciò vale tanto più per la terza generazione, con l’introduzione del nuovo “B-Mode” sulla leva del cambio elettronico “e-shifter”, che consente di intensificare la decelerazione non appena si allenta la pressione sul pedale dell’acceleratore per ottimizzare il recupero energetico.
In questo modo, il conducente non ha quasi più bisogno di ricorrere ai freni in ambiente urbano, fatto che indubbiamente incrementa il comfort di utilizzo in città. Sono anche le tecnologie di punta che rendono la guida di “Renault Zoe” sorprendente ed esaltante, che si tratti della commutazione automatica degli abbaglianti, che facilita la guida notturna, della frenata d’emergenza automatica che evita le collisioni oppure dell’easy park assist che si assume l’onere delle manovre per il parcheggio al posto del conducente».
«Tecnicamente, “Nuova Renault Zoe” del 2020 non condivide più molto con il modello degli esordi – spiegano quindi i creatori dell’auto elettrica francese – con il passare degli anni, la potenza è passata da 65 a 80 e infine 100 kilowatt nella nuova versione, ossia all’equivalente di 135 cavalli “termici”, mentre la coppia è passata da 220 a 245 Nm. Questi cambiamenti rendono la guida di “Renault Zoe” ancora più sicura e confortevole migliorando l’accelerazione, ma anche la ripresa negli intervalli di velocità medi ed elevati. “Nuova Zoe”E guadagna, così, 2,2 secondi nelle riprese da 80 a 120 km/h rispetto al modello precedente. Anche per l’accelerazione, si passa, ora, da 0 a 100 km/h in soli 7,1 secondi, mentre nella prima generazione ci volevano 13,5 secondi per ottenere la stessa prestazione. Un miglioramento a dir poco sorprendente. Inoltre, anche la velocità di punta raggiunge ormai tranquillamente i 140 km/h rispetto ai 135 km/h dei modelli precedenti. Il motore non è l’unico ad essersi evoluto: anche la batteria che lo alimenta è stata notevolmente migliorata, con una capacità più che raddoppiata. Per tre generazioni successive, la batteria di “Renault Zoe” è passata da 22 a 41 e infine 52 kWh, pur mantenendo dimensioni simili e, pertanto, un’abitabilità e un comfort interno invariati. La terza generazione di “Renault Zoe, lanciata all’inizio nell’autunno 2019, propone un’autonomia di 395 chilometri in conformità con il protocollo di omologazione “wltp” (“Worldwide harmonized light vehicles test procedure”, in ciclo normalizzato: 57 per cento di percorsi urbani, 25 per cento di percorsi periurbani e 18 per cento di percorsi su autostrada), ossia ben il 25 per cento in più rispetto alla generazione precedente. Lanciata nel 2015, quest’ultima già vantava un’autonomia di 240 chilometri, un record per il segmento, adottando un nuovo motore che consentiva di percorrere 30 chilometri in più rispetto al precedente e che si ricaricava più velocemente del 10 per cento. Una notevole evoluzione rispetto alla prima “Zoe” del 2012, la cui autonomia era comunque già compresa tra i 100 e i 150 chilometri in funzione della modalità di guida».
«Oggi, intraprendere lunghi percorsi è più facile – constatano alla Renault – grazie alla possibilità di utilizzare la ricarica rapida fino a 50 kilowatt in corrente continua (DC). Oltre alla ricarica rapida, “Zoe” mantiene tutta la flessibilità offerta dal caricabatterie “Caméléon” in corrente alternata (AC), con la possibilità di ricaricarsi sia tramite le prese di corrente domestiche che presso le stazioni di ricarica rapida fino a 22 kilowatt. Più di qualsiasi altra forma di motorizzazione, i veicoli elettrici fanno parte di un ambiente globale al servizio della mobilità. Un ambiente incentrato sull’utente, in cui la tecnologia è pensata per lui, con servizi connessi user-friendly e davvero utili, creati per facilitargli la vita. Fin dal lancio, la volontà è stata di fare di “Renault Zoe” l’ammiraglia dell’offerta elettrica del Gruppo Renault, puntando soprattutto su servizi connessi inediti. L’offerta “easy connect” riunisce, oggi, una serie di prestazioni che facilitano la mobilità elettrica nella vita quotidiana, a bordo del proprio veicolo, ma anche all’esterno. L’esperienza multimediale, infatti, prosegue anche fuori dall’auto tramite l’app “My Renault” su smartphone, che consente di accedere a tutte le informazioni di “Renault Zoe” da remoto, ad esempio per preparare facilmente un itinerario comodamente dal proprio divano, tenendo conto di tutti i parametri».
«Se “Renault Zoe” continua a risultare allettante per così tanti acquirenti, è anche perché è una delle pochissime auto elettriche del mercato accessibile al grande pubblico, grazie al suo prezzo (con un listino che parte da 25.900 euro per la “R110 Flex life” per arrivare ai 39.500 euro della “R135 editiorn one, n.d.r.). La volontà di Renault – ribadisce il costruttore francese – con il lancio di “Zoe”, era, ed è ancora, quella di democratizzare la mobilità elettrica. Il posizionamento di prezzo non fa concessioni alla qualità e alla tecnologia, come testimoniano i molteplici premi e riconoscimenti ottenuti grazie alle sue innovazioni fin dai suoi esordi. Un esempio? Nel 2019, è stata eletta per la sesta volta consecutiva “Miglior auto elettrica a meno di 30.000 sterline” dalla rinomata rivista britannica “What Car?”. Nel frattempo, l’esperienza acquisita dal Gruppo nel corso degli anni ha permesso a “Zoe” di rispondere sempre più precisamente alle esigenze dei clienti e di crescere con loro. Quest’esperienza sul campo è preziosa anche per gli ingegneri di Renault che, grazie al successo di “Zoe”, possono contare su informazioni di fondamentale importanza per mettere a punto tutti i futuri veicoli elettrici del Gruppo».